Consiste nella rimozione più o meno completa della cute che riveste il glande (prepuzio).
Indicazioni all’intervento di circoncisione:
L’indicazione più frequente è la fimosi cioè un restringimento del prepuzio tale da impedire o rendere particolarmente difficoltosa e dolorosa la scopertura del glande. Altre indicazioni sono date dalle lesioni sospette della cute prepuziale. Infine alcuni soggetti possono avere motivi religiosi per eseguire una circoncisione. L’alternativa alla chirurgia, cioè una terapia con pomata applicata localmente, a base di cortisonici, generalmente non è risolutiva.
Anestesia:
L’intervento chirurgico di circoncisione viene generalmente effettuati in anestesia locale mediante iniezione alla base del pene di farmaci anestetici. In casi particolari (bambini o pazienti particolarmente ansiosi) può essere necessario utilizzare associare una sedo-analgesia.
Dettagli riguardo l’intervento chirurgico:
L’intervento chirurgico di circoncisione viene di solito effettuato in regime ambulatoriale (poche ore di permanenza in reparto) o di day-surgery (degenza inferiore alle 24 ore). Il paziente, in posizione supina, viene sottoposto ad anestesia e si procede alla rimozione del prepuzio; l’intervento dura circa 30 minuti; alla fine dell’intervento il pene viene fasciato lasciando scoperto il meato uretrale per rendere possibile la minzione.
Complicanze:
Le possibili complicanze di questo tipo di intervento sono rappresentate da: sanguinamento, dolore, formazione di ematoma, infezioni, rimozione eccessiva o insufficiente di cute prepuziale, risultato estetico poco soddisfacente, cambiamento delle sensazioni provate durante il rapporto sessuale.
Dopo l’intervento:
Al fine di evitare alcune complicanze e di garantire una corretta cicatrizzazione della ferita è necessario evitare rapporti sessuali per circa 4 settimane. I punti di sutura sono in materiale riassorbibile e non necessitano di desutura; cadono generalmente entro 15 giorni dall’intervento. Dopo l’intervento il paziente viene sottoposto ad almeno una visita di controllo generalmente nella prima giornata post-operatoria; in tale occasione viene rimossa la fasciatura precedentemente posizionata. In alcuni casi potrà essere consigliata una terapia antibiotica ed anti-infiammatoria per 4 – 5 giorni.